Ideazione e progetto della tomba
Il tema richiesto per questo progetto è stato molto particolare e toccante perché non si limitava solo all’ideazione e alla realizzazione della tomba del venerabile Carlo Acutis, ma è stato soprattutto quello di creare uno spazio, un luogo dove “respirare” e contemplare il mistero della figura di un giovane ragazzo che nella sua breve vita aveva colto la bellezza della santità.
Nella sacralità del Santuario della Spogliazione l’ispirazione è venuta quasi di getto: trasmettere la sensazione di elevazione al Cielo del Corpo di Carlo malgrado l’utilizzo di materiali “pesanti” come la pietra. Ed allora ecco “lo strappo” del sarcofago che staccandosi da terra sembra salire con la sua forma trapezoidale, la quale evidenzia maggiormente questo effetto di sospensione e leggerezza nell’ascesa.
La scelta del materiale come la Pietra Rosa è quasi naturale e significativo ad Assisi, considerando che molte componenti della chiesa che ospita le spoglie di Carlo (vedi il pavimento) sono della stessa tipologia e colorazione.
Per conoscere e lasciarsi ispirare dalla figura di Carlo tante tessere di un grande mosaico fanno da sfondo e si muovono irregolari raccontando momenti di vita, figure amiche e passioni del giovane venerabile, testimoniando la sua grande fede. Vengono rappresentati con bassorilievi su pietra chiara e sembrano prendere vita grazie ad una luce posta su retro del sarcofago… luce che amplifica ancora di più questo momento dove misticismo e grazia si fondono.
A sugellare come un timbro questo luogo sacro, troviamo inciso sul sarcofago il simbolo dell’Eucaristia, tema molto caro a Carlo che lui considerava la “sua autostrada per il Cielo”.